Quali sono i diritti delle donne in Italia?

Quali sono i diritti delle donne in Italia?

Quali sono i diritti delle donne in Italia?

Dopo un lavoro di oltre un secolo, il diritto alla parità e pari dignità sociale tra uomo e donna viene sancito dalla Costituzione Italiana, la quale venne promulgata il 27 dicembre 1947 ed entrò in vigore il 1º gennaio 1948, negli articoli 3, 37 e 51.

Quali diritti sono riconosciuti dalla costituzione alle donne lavoratrici?

La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione. ...

Come migliorarono i diritti delle donne?

  • I diritti delle donne migliorarono sensibilmente dopo la creazione dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche ad opera del bolscevismo. Sotto i bolscevichi la Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa è diventata il primo paese nella storia del mondo a fornire il libero aborto alle donne negli ospedali di Stato.

Come si è sviluppato il tema dei diritti delle donne?

  • Il tema dei diritti delle donne si è sviluppato giuridicamente sul finire del XVIII secolo grazie alla Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina ( Déclaration des droits de la femme et de la citoyenne, 1791) di Olympe de Gouges, la quale si ispirò al modello della Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino ( 1789) ...

Quali erano i movimenti che richiedevano i diritti delle donne?

  • Emersero i primi movimenti che richiedevano la libertà di religione, l'abolizionismo, i diritti delle donne, i diritti per coloro che on possedevano proprietà e il suffragio universale. Alla fine del XVIII secolo la questione dei diritti delle donne divenne un punto centrale nei dibattiti politici sia in Francia che in Gran Bretagna.

Quali sono i diritti delle donne nel mondo del lavoro?

  • Diritti delle donne nel mondo del lavoro: Nel mondo del lavoro la parità è ancora lontana. Se in teoria le donne possono accedere a qualunque professione, è però vero che, a parità di lavoro e di compiti, quasi ovunque la retribuzione di una donna lavoratrice è inferiore a quella di un uomo di pari grado.

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