Per cosa si usa il tallio?

Per cosa si usa il tallio?

Per cosa si usa il tallio?

I sali di tallio solubili, altamente tossici, sono utilizzati per la produzione di insetticidi, ma in molti Paesi l'uso di questi composti è stato vietato o limitato, a partire dagli Stati Uniti (1972) e poi anche in Europa. In particolare il solfato di tallio, inodore e insapore, è usato come veleno per i topi.

Che cosa significa tallio?

Il tallio (il cui simbolo chimico è Tl) è un componente naturale della superficie della Terra (crosta terrestre). ... Il tallio è un metallo tenero e malleabile che, nella sua forma pura, è privo di odore e di sapore ma quando viene esposto all'aria sviluppa rapidamente un colore grigio-bluastro simile a quello del piombo.

Quali sono gli effetti dell'avvelenamento da tallio?

  • Tra gli effetti dell'avvelenamento da tallio rientrano la perdita dei capelli e il danneggiamento dei nervi periferici. Il tallio è anche un sospetto cancerogeno. Proprio a causa della sua tossicità l'uso di sali di tallio come topicida è stato bandito in molte nazioni.

Come sono usati i sali di tallio?

  • Fino ai primi anni del ventesimo secolo i sali di tallio sono stati usati per curare la sifilide e la malaria, per la riduzione della sudorazione notturna di malati di tubercolosi, per indurre la caduta dei capelli in persone con una infezione del cuoio capelluto nota come tigna, dal nome del fungo (tinea capitis) che ne è causa (tricofitosi).

Come accertare una intossicazione da tallio?

  • Oltre ad una attenta osservazione dei disturbi (sintomi), il modo più sensibile per accertare (diagnosticare) una intossicazione da tallio consiste nel misurare la sua presenza in urine e capelli. I livelli di tallio nel sangue non sono un buon indicatore di esposizione, perché il metallo rimane in circolo per tempi brevi.

Quali sono i sali di tallio utilizzati nella prima metà del 1900?

  • Nella prima metà del 1900 alcuni sali di tallio (ad esempio, solfato, acetato e carbonato) con elevata tossicità furono massicciamente utilizzati nella preparazione di insetticidi e veleni per roditori (rodenticidi), un impiego che ha causato danni agli animali e alla vegetazione.

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