Cosa vuol dire commercio equo e solidale?
Sommario
- Cosa vuol dire commercio equo e solidale?
- Come puoi sostenere il commercio equo e solidale?
- Quali sono le maggiori organizzazioni che vendono i prodotti della filiera del commercio equo e solidale?
- Perché nasce il commercio equo e solidale?
- Perché i prodotti equosolidali costano di più?
- Dove è nato il commercio equo e solidale?
- Quali sono i principi alla base del commercio equo?
- Come aprire una bottega del commercio equo e solidale?
- Come vengono certificati i prodotti equosolidali?
- Che cosa si intende per prodotti Fairtrade?

Cosa vuol dire commercio equo e solidale?
Il Commercio Equo e Solidale e' un approccio alternativo al commercio convenzionale; esso promuove giustizia sociale ed economica, sviluppo sostenibile, rispetto per le persone e per l'ambiente, attraverso il commercio, la crescita della consapevolezza dei consumatori, l'educazione, l'informazione e l'azione politica.
Come puoi sostenere il commercio equo e solidale?
Per sostenere il commercio equo e solidale, basta scegliere i prodotti giusti… in tutti i sensi! Li possiamo trovare nella grande distribuzione, nei locali pubblici, ma soprattutto nelle Botteghe del Mondo, i negozi specializzati da cui il movimento ha avuto inizio. Il potere d'acquisto è nostro: a noi la scelta!
Quali sono le maggiori organizzazioni che vendono i prodotti della filiera del commercio equo e solidale?
In Italia i prodotti equi e solidali sono certificati dall'organizzazione senza scopo di lucro denominata Fairtrade TransFair Italia nata in Italia con l'apporto dell'Associazione Botteghe del Mondo e delle maggiori organizzazioni quali Acli, Arci, Pax Christi ed alcune organizzazioni non governative italiane.
Perché nasce il commercio equo e solidale?
Quindi il Commercio Equo Solidale nasce in contrasto con le multe-internazionali, nasce per tutelare i piccoli produttori, soprattutto quelli agricoli, alla base di tutte le controversie è il prezzo della materia prima, dove i prezzi vengono fatti da multinazionali poco rispettosi del costo di produzione, con questo ...
Perché i prodotti equosolidali costano di più?
1) Le organizzazioni del commercio equo e solidale corrispondono ai contadini, per il loro prodotto, un prezzo effettivamente più alto rispetto a quello che potrebbero ottenere dai grossisti locali.
Dove è nato il commercio equo e solidale?
Il movimento a favore del commercio equo e solidale è nato nei Paesi Bassi, per poi estendersi in tutta Europa e in Nord America, all'inizio degli anni Sessanta del 20° secolo allo scopo di favorire l'equilibrio degli scambi commerciali tra paesi ricchi e paesi poveri.
Quali sono i principi alla base del commercio equo?
Il commercio equo e solidale, o fair trade, è un approccio alternativo al commercio tradizionale, basato sul dialogo, la trasparenza e il rispetto, in cui i Paesi poveri e i lavoratori svantaggiati vengono trattati come partner commerciali alla pari, attraverso il riconoscimento di un giusto valore alla mano d'opera e ...
Come aprire una bottega del commercio equo e solidale?
Per prima cosa chi vuole aprire una bottega equo solidale deve specializzarsi partecipando ad un corso promosso da Fairtraid, l'organizzazione internazionale che gestisce i prodotti realizzati senza sfruttare i lavoratori e l'ambiente.
Come vengono certificati i prodotti equosolidali?
Perché un prodotto possa avere il marchio Fairtrade ovvero equo e solidale deve essere controllato e certificato dall'organizzazione FLO-CERT. ... Graficamente, il marchio mostra una sagoma umana con il braccio destro alzato, nera su sfondo azzurro e verde.
Che cosa si intende per prodotti Fairtrade?
Equo per i produttori Per gli agricoltori e i lavoratori, Fairtrade significa: Prezzi calcolati per coprire i costi medi di una produzione sostenibile – una rete di salvataggio vitale quando il prezzo di mercato crolla.