Qual è la differenza tra restare e rimanere?

Qual è la differenza tra restare e rimanere?

Qual è la differenza tra restare e rimanere?

Al verbo “rimanere” è legata un'idea di tempo, a “restare” un'idea di luogo, anche se ormai, nel parlare comune, i due verbi possono considerarsi sinonimi.

Che cos'è restare?

a. Rimanere, seguitare a essere in un luogo dal quale altri vanno o sono andati via: tutti gli uomini validi erano al fronte, nella città restavano solo i vecchi, le donne, i bambini; chi resta in ufficio durante il mese d'agosto?; un'esitazione tra il fuggire e il r.

Qual è il contrario di restare?

Altri contrari:spostare, fuggire, trasmigrare. Contribuisci al dizionario: suggerisci contrari di restare!

Che tipo di verbo e rimanere?

Usato come verbo copulativo è più frequente di restare quando il predicato è rappresentato da un participio passato in funzione verbale: è rimasto abbandonato da tutti; rimase mortalmente ferito; è rimasto ucciso sul colpo (in usi fam., anche assol.

Come si coniuga il verbo restare?

Coniugazione del verbo restare

  • Presente. io resto. tu resti. ...
  • Passato prossimo. io sono restato. tu sei restato. ...
  • Imperfetto. io restavo. tu restavi. ...
  • Trapassato prossimo. io ero restato. tu eri restato. ...
  • Passato remoto. io restai. tu restasti. ...
  • Trapassato remoto. io fui restato. ...
  • Futuro semplice. io resterò ...
  • Futuro anteriore. io sarò restato.

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