Come si dice 1000 euro in romano?
Come si dice 1000 euro in romano?
Uno scudo significa 5 euro, una piotta 100 euro, un sacco 1000 euro. Le generazioni più anziane però continuano a usare questi termini riferendosi all'equivalente in euro del loro vecchio significato in lire (per esempio: una piotta può anche indicare 50 euro, ossia 100.000 lire).
Cosa vuol dire 1 piotta?
Questa voce sull'argomento numismatica è solo un abbozzo. Con il termine piotta nel dialetto romanesco ci si riferisce al numero cento e vi è l'ipotesi che, durante lo Stato pontificio, si utilizzasse anche per identificare una moneta con l'effigie di un papa, probabilmente Pio IX.
Quanto è mezza piotta?
Il ricco vocabolario contabile prevedeva anche misure intermedie, come le mezze piotte (50 mila lire, ovviamente) o le sette piotte (se le lire erano settecentomila).
Come si dice dove sei in romano?
Romanesco: corretta grafia di Ndo (dove)
Quanti soldi sono un testone?
1 testone = 3 giuli = 6 grossi = 30 baiocchi = 150 quattrini. 10 testoni = 1 doppia d'oro. I testoni nello Stato della Chiesa circolarono fino all'inizio del XIX secolo.
Cosa vuol dire Ciumachella?
“Ciumachella” è una vecchia parola romana, ormai quasi in disuso. Letteralmente significa “lumachina”, ma veniva spesso utilizzata per indicare una ragazza giovane e carina.
Come dire 100 euro?
Ad esempio: "Un Sassicaia del '97 al ristorante te lo fanno pagà du' Piotte" significa che il Sassicaia in questione, al ristorante viene a costare 200 Euro, le odierne 400 mila lire....
TABELLA DI CONVERSIONE PIOTTA-EURO | |
---|---|
'na Piotta | 100 Euro |
du' sacchi | 2 Euro |
'no scudo | 5 Euro |
mezzo sacco | 50 centesimi |
Quanto sono 10 testoni?
10 testoni = 1 doppia d'oro.
Quanto vale una gamba?
In particolare ho imparato che "una gamba" corrispondeva a 100 mila lire; "mezza gamba" a 50 mila; "un palo" valeva un milione e "un deca" 10 mila. E così quando uscivi a cena spendevi in media "mezza gamba", e per il "week end più di "due gambe".
Cosa vuol dire Gnappa?
1 Di Roma || pagare, fare alla r., suddividere un conto comune in parti uguali; anche, pagare ognuno la propria parte. Se gnappa non lo conosce o non ci crede,non significa che una cosa non debba esistere.