Cosa dice l'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori?

Cosa dice l'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori?

Cosa dice l'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori?

"Obbligo reintegro per licenziamenti economici manifestamente insussistenti". ... Se il licenziamento risulta ingiusto non può essere la specifica dei 'motivi economici' a giustificarlo, e il lavoratore deve essere riassunto.

Perché è stato abolito l'articolo 18?

L'articolo 18 non è stato abrogato ma, a seguito dell'introduzione del cd. contratto a tutele crescenti, ha intrapreso la strada del "pensionamento", in quanto si applica solo ai rapporti di lavoro instaurati prima del .

Che cosa è lo Statuto dei lavoratori?

È il nome con cui è nota la l. n. , contenente «norme sulla tutela della libertà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell'attività sindacale nei luoghi di lavoro e norme sul collocamento».

Quale legge ha modificato radicalmente l'art 18 dello Statuto dei lavoratori?

18 della legge 20 Maggio 19, nel 2012 la legge n. 92, meglio conosciuta come legge Fornero, ha apportato al testo del predetto articolo delle rilevanti modifiche, le quali hanno generato nuovi e numerosi problemi interpretativi, parzialmente risolti da recenti arresti giurisprudenziali.

Cosa afferma l'art 9 della legge 20 maggio 1970 n 300 Statuto dei Lavoratori?

Sono vietati accertamenti da parte del datore di lavoro sulla idoneità e sulla infermità per malattia o infortunio del lavoratore dipendente. ... Il datore di lavoro ha facoltà di far controllare la idoneità fisica del lavoratore da parte di enti pubblici ed istituti specializzati di diritto pubblico.

Come funziona il rito Fornero?

Rito Fornero: reclamo in corte d'appello sente le parti; procede agli atti di istruzione ammessi, nel modo che ritiene più opportuno e omessa ogni formalità non essenziale al contraddittorio; provvede con sentenza ad accogliere o rigettare la domanda.

Da quando è entrato in vigore il Job Act?

Ricapitoliamo la questione. Con il Jobs Act e il cosiddetto “contratto a tutele crescenti”, in vigore dal , il governo Renzi aveva sostanzialmente abrogato per tutti i nuovi assunti l'art.

Quando il licenziamento è discriminatorio?

licenziamento discriminatorio, ossia dal licenziamento intimato da ragioni di credo politico o di fede religiosa, dall'appartenenza ad un sindacato o dalla partecipazione all'attività sindacale, tra cui è compresa la partecipazione del lavoratore ad uno sciopero, nonché da ragioni razziali, di lingua o di sesso, di ...

Dove si applica lo Statuto dei Lavoratori?

Queste norme si applicano a tutte le imprese commerciali e industriali che in ciascuna sede, stabilimento, filiale, ufficio o reparto autonomo occupano più di 15 dipendenti.

Quali sono i diritti garantiti dallo Statuto dei lavoratori?

A questo fine, lo Statuto riconosce: il diritto sui luoghi di lavoro, per tutti i lavoratori, di costituire associazioni sindacali, di aderirvi e di svolgere attività sindacale [15]; ... il diritto dei lavoratori a non ottenere trattamenti economici di favore di carattere discriminatorio [18].

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