Dove tenere il papiro?

Dove tenere il papiro?

Dove tenere il papiro?

Il papiro fiorisce in estate e cresce bene in luoghi a mezz'ombra. In casa lo puoi tenere dentro un cachepot smaltato. E' una pianta perenne acquatica. Anche i secchi in zinco sono perfetti per coltivare il papiro.

Come trattare la pianta di papiro?

Il papiro va concimato ogni quindici giorni – solamente in estate – con fertilizzante liquido. La sua fioritura, invece, avviene a luglio e termina all'inizio dell'autunno. Non è una pianta che va potata: provvedete solo a fornirgli acqua quando ne avrà bisogno, e farà tutto da sola.

Quanta acqua vuole il papiro?

Il papiro è una pianta che ha bisogno di tanta acqua. E' consigliabile pertanto sistemare il vaso in un sottovaso dove siano costantemente presenti anche 10 cm d'acqua in modo che la pianta la possa assorbire liberamente sia d'estate che d'inverno.

Come si pianta il papiro in vaso?

Si toglie la pianta del papiro dal vaso e si staccano, dalla pianta madre, delle porzioni di rizomi con radici ben sviluppate. I cespi si piantano direttamente in vasi contenenti terriccio ricco, soffice e ben drenato.

Dove tenere il papiro in inverno?

Posiziona la pianta in pieno sole. Una finestra esposta a sud può fornire luce sufficiente, ma potrebbe essere necessario posizionare la pianta sotto una luce crescente. È più probabile che il papiro sopravviva all'inverno se la temperatura della stanza viene mantenuta tra 60 e 65 F. (16-18 C.).

Come duplicare il papiro?

Moltiplicazione del papiro Ponete la foglia di papiro a testa in giù in un vasetto di vetro con 4-5 dita d'acqua (3) e collocate il vasetto in una posizione luminosa: nel giro di pochi giorni spunteranno, a livello dell'inserzione delle foglie sul gambo, minuscole radichette.

Perché il papiro ingiallisce?

L'ingiallimento può essere dovuto ad una mancanza d'acqua, ad una temperatura troppo bassa o ad una mancanza di luce. In ogni caso è meglio allora aumentare la quantità d'acqua, assicurarsi che ci sia una temperatura di almeno 16° e spostarlo in una zona luminosa.

Come riprodurre la pianta di papiro?

Messi da parte i semi, il modo più facile per moltiplicare una pianta di papiro è quello di porzionare i rizomi dopo aver estirpato delicatamente la pianta dal terreno. Ogni rizoma sarà una nuova pianta se si avrà l'accortezza di mantenere un po' di parte aerea e un po' di radici sviluppate.

Come mantenere il papiro in inverno?

Posiziona la pianta in pieno sole. Una finestra esposta a sud può fornire luce sufficiente, ma potrebbe essere necessario posizionare la pianta sotto una luce crescente. È più probabile che il papiro sopravviva all'inverno se la temperatura della stanza viene mantenuta tra 60 e 65 F. (16-18 C.).

Perché il papiro diventa giallo?

L'ingiallimento può essere dovuto ad una mancanza d'acqua, ad una temperatura troppo bassa o ad una mancanza di luce. In ogni caso è meglio allora aumentare la quantità d'acqua, assicurarsi che ci sia una temperatura di almeno 16° e spostarlo in una zona luminosa.

Quando si può coltivare il papiro?

  • Dipende certo da varietà a varietà ma ci si può aspettare di tutto quando si impara Come coltivare il papiro, è bene anche sapere che produce inflorescenze ombrelliformi, di solito tra luglio e settembre.

Come veniva prodotto il papiro?

  • La produzione dei singoli fogli. Il papiro veniva prodotto strappando dal fusto triangolare della pianta delle strisce (lunghe anche circa 40 cm), che venivano affiancate su una superficie umida, dura e liscia. Sopra di esse veniva disposto, ad angolo retto, un altro strato.

Come coltivare un papiro resistente al freddo?

  • I papiri resistenti al freddo, una volta giunta la primavera, ricominciano a germogliare, e si sviluppano abbastanza rapidamente. Per evitare che il nostro papiro entri in dormienza, è sufficiente coltivarlo in vaso, e spostarlo in casa durante i mesi freddi.

Come vengono preparati i fogli di papiro?

  • I fogli di papiro venivano preparati utilizzando i fusti di papiro, direttamente; tali fusti venivano tagliati in strisce, e fatti macerare per ore nell’acqua; in seguito, resi morbidi da tale procedimento, venivano affiancati e pressati, fino a formare dei grandi foglie robusti, resti dei quali furono trovati nelle tombe dei faraoni, e ...

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