Cosa vuol dire Regioni autonome?
Sommario
- Cosa vuol dire Regioni autonome?
- Quali sono i benefici delle regioni a statuto speciale?
- Perché in Italia ci sono 5 regioni a statuto speciale?
- Quali Regioni sono a statuto ordinario?
- Per quale motivo il Friuli Venezia Giulia è una regione a statuto speciale?
- Come si approva lo statuto speciale?
- Cosa vuol dire regione autonoma a statuto speciale?
- Quante regioni sono a statuto ordinario e quante a statuto speciale?
- Quali sono le regioni italiane?
- Quali sono le regioni italiane a statuto speciale?
- Quali sono le province autonome?
- Quali sono le suddivisioni dell’Italia in regioni?
Cosa vuol dire Regioni autonome?
Ciò significa che le Regioni non hanno la natura di veri e propri Stati ma sono, in ogni caso, delle articolazioni territoriali della Repubblica che possono contare su importanti competenze e margini di autonomia rispetto allo Stato centrale.
Quali sono i benefici delle regioni a statuto speciale?
Le Regioni a statuto speciale, rispetto alle ordinarie, hanno un importante privilegio fiscale per cui possono trattenere quasi tutte le imposte (Irpef e Iva) pagate dai cittadini sul loro territorio. ... Somme irraggiungibili per le Regioni ordinarie, dove l'entrata regionale pro-capite è in media di 2.500 euro.
Perché in Italia ci sono 5 regioni a statuto speciale?
La motivazione è di carattere essenzialmente storico. Dopo la seconda guerra mondiale, c'erano numerosi movimenti separatisti nel nostro Paese e c'era il concreto rischio che, se non venivano assecondate le istanze di autonomia provenienti da alcuni territori, la coesione nazionale non poteva essere garantita.
Quali Regioni sono a statuto ordinario?
Le forme e condizioni di autonomia sono stabilite dalla Costituzione e lo statuto ordinario delle stesse viene approvato con legge regionale statutaria....Sono regioni a statuto ordinario:
- Abruzzo.
- Basilicata.
- Calabria.
- Campania.
- Emilia-Romagna.
- Lazio.
- Liguria.
- Lombardia.
Per quale motivo il Friuli Venezia Giulia è una regione a statuto speciale?
In Friuli-Venezia Giulia le prime elezioni furono nel 1964: qui l'autonomia venne concessa, oltre che per il problema di Trieste e delle contese territoriali con la Jugoslavia, perché si trattava di un'area che per molti decenni ebbe problemi di sviluppo economico.
Come si approva lo statuto speciale?
Sono fonti a competenza riservata, adottate con procedura specifica: in particolare sono approvate dal governo, previa istruttoria e su proposta di una commissione paritetica composta da dodici membri (la commissione dei dodici), di cui sei nominati dai consigli regionale e provinciali e sei dal governo.
Cosa vuol dire regione autonoma a statuto speciale?
Una regione italiana a statuto speciale è una regione italiana che gode di particolari forme e condizioni di autonomia.
Quante regioni sono a statuto ordinario e quante a statuto speciale?
Ma quante sono le regioni a statuto ordinario? Le regioni a statuto speciale sono quindici.
Quali sono le regioni italiane?
- In Italia vi sono 20 regioni. Regioni Italiane: La suddivisione amministrativa dell’Italia in regioni trova fondamento nella carta costituzionale, entrata in vigore nel 1948. L’attuale numero di 20 è stato raggiunto nel 1963 con la scissione di Abruzzo e Molise in due entità separate.
Quali sono le regioni italiane a statuto speciale?
- Una regione italiana a statuto speciale è una regione italiana che gode di particolari forme e condizioni di autonomia . Cinque regioni italiane sono chiamate a statuto speciale, approvato dal Parlamento con legge costituzionale: Sicilia, Sardegna, Valle d'Aosta, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige ...
Quali sono le province autonome?
- Province autonome. La regione Trentino-Alto Adige/Südtirol è costituita dalle province autonome di Trento e di Bolzano (art 116, secondo comma). Tali province sono dotate di poteri, anche legislativi, corrispondenti a quelli di una regione. La regione Trentino-Alto Adige/Südtirol è stata ampiamente esautorata.
Quali sono le suddivisioni dell’Italia in regioni?
- In Italia vi sono 20 regioni. La suddivisione amministrativa dell’Italia in regioni trova fondamento nella carta costituzionale, entrata in vigore nel 1948. L’attuale numero di 20 è stato raggiunto nel 1963 con la scissione di Abruzzo e Molise in due entità separate.