Come riconoscere un prolasso rettale?
Come riconoscere un prolasso rettale?
Il prolasso rettale: sintomi e diagnosi
- La fuoriuscita di una massa di tessuto (il retto) dall'ano.
- Dolore.
- Costipazione e senso di mancato svuotamento intestinale.
- Incontinenza fecale.
- Muco e sangue dall'ano.
- Presenza di anelli di mucosa attorno all'ano.
- Ulcere rettali.
- Un diminuito tono dello sfintere anale.
Cosa è un prolasso rettale?
Si ha prolasso rettale quando dall'apertura anale c'è una fuoriuscita di una parte più o meno abbondante della mucosa del retto. Si tratta di una situazione che è dovuta a un rilassamento o a un cedimento dei muscoli pelvici.
Cosa mangiare quando si ha un prolasso rettale?
Una dieta per il prolasso rettale prevede un'alimentazione varia, ricca in frutta fresca, verdura e prodotti a base di farine integrali. Questi, essendo ricchi di fibre, aiutano la peristalsi, rendendo un po' più rapido il transito intestinale del cibo.
Come si opera un prolasso anale?
Riparazione del prolasso rettale attraverso l'addome. Il chirurgo mantiene il retto con suture o con una fionda a rete che supporta il retto. In alcuni casi, il chirurgo può rimuovere una porzione del colon in una procedura chiamata resezione.
Quando si opera il rettocele?
Quando si presentano i primi disturbi sta a significare che il rettocele ha raggiunto una dimensione di 3 o più cm. In questo caso interviene oltre al proctologo, il chirurgo proctologo. L'intervento chirurgico si effettua passando attraverso l'ano e prevede una plastica chirurgica della parete caduta.
Cosa fare con il prolasso?
Oltre a questi fattori, sempre fondamentali, la terapia del prolasso si avvale della chirurgia ricostruttiva del pavimento pelvico. Le tecniche chirurgiche prevedono approcci vaginali, con o senza impiego di materiale protesico, e approcci addominali laparoscopici.