Quando si va in chetoacidosi?
Sommario
- Quando si va in chetoacidosi?
- Cos'è la chetoacidosi diabetica?
- Quali sono i sintomi della ipoglicemia?
- Quando si parla di diabete scompensato?
- Quanto dura la chetoacidosi?
- Come si misura la chetoacidosi?
- Cosa sono i chetoni A cosa servono?
- Cosa può causare la glicemia bassa?
- Cosa si fa quando si va in ipoglicemia?
Quando si va in chetoacidosi?
La chetoacidosi si manifesta quando i tessuti non riescono a utilizzare lo zucchero semplice (glucosio) come riserva di energia perché non c'è l'ormone insulina (carenza assoluta) o non ce n'e abbastanza in circolo (carenza parziale).
Cos'è la chetoacidosi diabetica?
La chetoacidosi è una complicanza del diabete di tipo 1 - più raramente del diabete di tipo 2 - che si verifica nel momento in cui il corpo ha carenza di insulina.
Quali sono i sintomi della ipoglicemia?
I sintomi (disturbi) dell'ipoglicemia sono: sudorazione, tremore, senso di freddo o brividi, senso di fame, batticuore, ansia, irritabilità, confusione mentale, difficoltà a parlare, vista annebbiata, capogiro o mal di testa.
Quando si parla di diabete scompensato?
Il diabete scompensato si verifica nella situazione in cui il diabete non è sotto controllo, quindi l'opposto del diabete compensato. È caratterizzato da un'emoglobina glicata superiore al 7%.
Quanto dura la chetoacidosi?
I sintomi di un episodio di chetoacidosi diabetica in genere evolvono nell'arco di 24 ore. L'esordio si caratterizza per la comparsa insidiosa di un incremento della sete (o meglio polidipsia) e della frequenza delle minzioni (ovvero la poliuria).
Come si misura la chetoacidosi?
Nei pazienti con sospetto di chetoacidosi diabetica, devono essere misurati elettroliti sierici, azotemia e creatinina, glucosio, chetoni, e osmolarità. Le urine devono essere testate per chetonuria. I pazienti più compromessi e quelli con chetonuria devono essere testati con emogasanalisi.
Cosa sono i chetoni A cosa servono?
I chetoni sono sostanze acide sintetizzate dal fegato a partire dai grassi. In caso di diete “estreme”, in cui la quota di zuccheri semplici e complessi viene ridotta ai minimi termini, il corpo umano attiva un meccanismo salvavita per produrre energia, indispensabile per mantenere inalterate tutte le funzioni vitali.
Cosa può causare la glicemia bassa?
Mal di testa, astenia, sensazione di stanchezza diffusa sono alcuni dei segni tangibili più evidenti di un calo drastico della concentrazione di zuccheri nel sangue. Ad essi possono accompagnarsi ansia, tachicardia, tremore, sensazione di fame, nausea, vomito e dolore allo stomaco.
Cosa si fa quando si va in ipoglicemia?
Quando si iniziano a notare i primi sintomi di ipoglicemia si può:
- mangiare una caramella;
- bere mezzo bicchiere di succo di frutta;
- bere una tazza di latte scremato;
- bere mezzo bicchiere di bibita energetica;
- mangiare un cucchiaio di miele (per un assorbimento più rapido porlo sotto la lingua);