Che cos'è la barriera ematoencefalica?

Che cos'è la barriera ematoencefalica?

Che cos'è la barriera ematoencefalica?

barriera ematoencefalica Struttura funzionale interposta fra sangue e parenchima nervoso, che regola selettivamente il passaggio sanguigno di sostanze chimiche da e verso il cervello, proteggendo il sistema nervoso da avvelenamenti e intossicazioni.

Dove si trova la barriera ematoencefalica?

È un sistema paragonabile ad un filtro che limita il passaggio di cellule e molecole dal sangue al sistema nervoso centrale, vale a dire all'”ambiente” nel quale si trovano cervello, cervelletto e midollo spinale.

Cosa fa passare la barriera ematoencefalica?

La barriera emato-encefalica (BEE) è una delle tante strutture poste a protezione del cervello. La sua funzione specifica è quella di regolare, in maniera selettiva, il passaggio di sostanze/microrganismi potenzialmente pericolosi dal circolo sanguigno al cervello e viceversa.

Quali sostanze attraversano la barriera ematoencefalica?

Quali sostanze riescono ad attraversare la barriera emato-encefalica?

  • PM basso (più le molecole sono piccole, più riescono a passare);
  • Alta lipofilia;
  • Legame alle proteine plasmatiche;
  • Il farmaco dev'essere in forma libera;
  • Stereospecificità (perché il trasporto è mediato da carriers).

Perché la dopamina non attraversa la barriera ematoencefalica?

La dopamina endogena, cioè quella naturalmente prodotta dal nostro organismo, non può essere aumentata per via orale, poiché questa molecola non è in grado di oltrepassare la barriera emato-encefalica, che divide il sangue dal sistema nervoso centrale.

Dove si trova il sistema nervoso centrale?

Il sistema nervoso centrale è la parte di sistema nervoso costituita dal cervello e dal midollo spinale, di cui fanno parte anche il cervelletto e il tronco encefalico.

Cosa sono i neuroglia?

glia (o neuroglia o nevroglia) Tessuto fondamentale di sostegno dell'encefalo e del midollo spinale; svolge anche funzioni trofiche e di difesa.

Quanti tipi di astrociti ci sono?

Classificazione degli astrociti In base ad alcune caratteristiche strutturali e funzionali, vengono distinti tre differenti tipi di cellule astrocitarie: gli astrociti protoplasmatici; gli astrociti fibrosi; gli astrociti radiali.

Quanto dura l'effetto della levodopa?

Dopo 1 anno di terapia la levodopa ha determinato un beneficio persistente, anche a distanza di 12 ore dall'ultima dose, quando ormai l'effetto di breve durata non c'era più (fase OFF) anche nelle fasi più avanzate di malattia, e così pure dopo 2 e 4 anni di terapia; l'entità del miglioramento era intorno al 30%.

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