Come si calcola l'affitto a canone concordato?
Come si calcola l'affitto a canone concordato?
Il calcolo finale del canone concordato Nella nostra situazione, ipotizzando un contratto 3+2, il prezzo per metro quadrato va da un minimo di 3,70 euro fino a un massimo di 6,50. Questo significa che si può chiedere un canone tra un minimo di 310,8 euro (3,7 euro x 84 metri quadrati) e un massimo di 546 euro.
Quali sono i contratti di locazione a canone concordato?
Con canone concordato si intende il contratto di locazione in cui la misura del canone, oltre alla durata e ad altri aspetti del contratto, è stabilito entro importi minimi e massimi da parte di organizzazioni locali che stipulano degli accordi.
Quanto costa attestazione canone concordato?
i vantaggi del contratto di locazione a canone concordato sono i seguenti:
Tipologia | Reddito complessivo fino a 15.493,71 euro | |
---|---|---|
1 | Locazione ordinaria (4+4) | 300 euro |
2 | Locazione (3+2) | 495,80 euro |
3 | Locazione giovani 20-30 anni | 991,60 euro |
Quando si paga la cedolare secca il primo anno?
La cedolare secca sugli affitti si paga entro le stesse scadenze dell'IRPEF. L'appuntamento con il saldo e la prima rata di acconto è fissato al 30 giugno, mentre il secondo acconto si versa entro il 30 novembre, in un'unica soluzione e senza possibilità di rateizzazione.
Qual è il contratto di locazione più conveniente?
Il contratto a canone concordato è più conveniente anche a livello fiscale: la legge ha infatti previsto delle agevolazioni proprio per compensare il minor guadagno per il locatore. Per l'inquilino, il contratto a canone concordato è anche fiscalmente più conveniente.
Quando conviene il canone concordato?
Tirando le somme, si può dire che l'affitto a canone concordato è senza dubbio conveniente. Tuttavia, nel caso in cui l'affitto del mercato libero non eccede di un valore superiore al 25% quello a canone concordato, i vantaggi di quest'ultimo non sono più così netti.