Cosa si intende per sassi di Matera?

Cosa si intende per sassi di Matera?

Cosa si intende per sassi di Matera?

Con il nome Sassi sono identificati i due principali quartieri che compongono il centro storico della città di Matera, ottenuto lavorando la pietra tufacea del luogo. In parte scavati, ed in parte costruiti, questi pregevoli complessi rupestri sono stati abitati sin dall'alba della civiltà preistorica.

A quale periodo appartiene l'origine dei sassi di Matera?

La città dei Sassi, infatti, è considerata la terza più antica al mondo. Il primo insediamento risale a circa diecimila anni fa. Ne sono testimonianza i numerosi reperti preistorici rinvenuti lungo entrambe le sponde della Gravina. Tali reperti fanno riferimento a periodi tra paleolitico e neolitico.

Come sono fatti i sassi di Matera?

Con il termine "Sassi" si intendono i due quartieri che costituiscono, insieme alla "Civita" e al "Piano", il centro storico di Matera. La declinazione al plurale, dunque, deriva da questa duplicità e non, come molti credono, dal fatto che un'abitazione o un locale all'interno di tali distretti si chiami "sasso".

Perché Matera viene chiamata la città dei Sassi?

Tuttavia l'idea più riconosciuta è quella che identifica la radice di Mata o Meta come significato di mucchio, sassi: e infatti la città era definita proprio un cumulo di sassi per la particolarità delle sue costruzioni in pietra: è proprio per questo affascinante e suggestivo paesaggio unico nel suo genere che Matera ...

Perché è famosa Matera?

Matera è una città tra le più antiche del mondo il cui territorio custodisce testimonianze di insediamenti umani a partire dal paleolitico e senza interruzioni fino ai nostri giorni. Rappresenta una pagina straordinaria scritta dall'uomo attraverso i millenni di questa lunghissima storia.

Chi abitava a Matera?

Sorta su un preistorico villaggio trincerato, la città che si sviluppa successivamente ha probabili origini greche, come afferma il Volpe nelle sue Memorie storiche profane e religiose sulla città di Matera, citando anche l'Ughelli, il Pacichelli ed il Padre Bonaventura da Lama che erano giunti a tale conclusione.

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