Quali sono le tipologie di Barolo ammesse dal disciplinare di produzione?

Quali sono le tipologie di Barolo ammesse dal disciplinare di produzione?

Quali sono le tipologie di Barolo ammesse dal disciplinare di produzione?

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI A DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA E GARANTITA “BAROLO

  • Barolo.
  • Barolo riserva.
  • Barolo e Barolo Riserva con una delle menzioni geografiche aggiuntive alle quali può essere aggiunta la menzione “vigna”

Quanti anni deve invecchiare il Barolo?

Invecchiamento: Minimo 3 anni a decorrere dal 1º gennaio dell'anno successivo alla vendemmia, di cui almeno 18 mesi in botti di rovere o castagno. Con dicitura Riserva se invecchiato per un periodo minimo di 5 anni, cui almeno 18 mesi in botti di rovere o castagno.

Qual è il vitigno del Barolo?

Nebbiolo I vini appartenenti alla denominazione Barolo DOCG rispondono alla tipologie Barolo e Barolo riserva e sono ottenuti dalla vinificazione in purezza del vitigno Nebbiolo, coltivato secondo i metodi tradizionali ovvero con potatura a Guyot e forma di allevamento a spalliera.

Dove producono il Barolo?

Area di produzione Si produce nei comuni di Barolo, La Morra, Monforte, Serralunga d'Alba, Castiglione Falletto, Novello, Grinzane Cavour. Verduno, Diano d'Alba, Cherasco e Roddi sono invece interessati solo con porzioni dei loro territori.

Quando il Barolo è diventato DOCG?

Un Barolo DOCG, per potersi chiamarsi tale, deve invecchiare almeno 38 mesi, a decorrere dal 1 novembre dell'anno di produzione delle uve, di cui 18 in botti di legno. Il termine 'Riserva' per un Barolo invece compare in etichetta dopo ben 5 anni di affinamento.

Dove si produce il Barbaresco?

La zona di origine del Barbaresco, a pochi chilometri dalla città di Alba, è piccola: 4 Comuni, Barbaresco, Neive, Treiso, San Rocco e 700 ettari circa a Nebbiolo per un totale di 4 milioni di bottiglie annue.

Quanti anni deve invecchiare il Barbaresco?

L'affinamento, insieme a quelli di raccolta, vinificazione e imbottigliamento, deve essere effettuato nella zona DOCG, con un periodo di invecchiamento minimo di 26 mesi, di cui 9 in botte di legno, e di 50 mesi per il Barbaresco Riserva. Il Barbaresco è considerato tra i migliori vini italiani da arrosto.

Quanti anni dura Barolo?

Si tratta di un vino rosso piemontese a denominazione di origine controllata e garantita (DOCG), sottoposto ad un protocollo di produzione e invecchiamento rigido, che comporta almeno 3 anni per il Barolo semplice e 5 anni per la tipologia Riserva.

Come il Nebbiolo diventa Barolo?

Per essere commercializzato come Barolo, il vino prodotto a partire dalle bacche rosse del Nebbiolo, deve fare un passaggio di almeno 3 anni in botti di rovere, che gli conferiscono le sue tipiche caratteristiche organolettiche, che lo rendono inconfondibile.

Che vitigno è il Barbaresco?

Nebbiolo La produzione di Barbaresco è a base di 100% uve Nebbiolo, ed è consentita esclusivamente nei comuni facenti parte della DOCG.

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