Quando fare il vaccino per il tetano?
Quando fare il vaccino per il tetano?
Una dose di richiamo è effettuata a 5-6 anni in associazione con i vaccini contro la difterite, la pertosse e la poliomielite (vaccino quadrivalente). Poiché la protezione può diminuire nel tempo, a partire da 15 anni di età sono raccomandati richiami ogni 10 anni.
Come vaccinarsi per il tetano?
Dal momento che in Italia la vaccinazione contro il tetano è obbligatoria per i nuovi nati, essa deve essere effettuata entro l'anno di vita del bambino. La somministrazione del vaccino prevede l'esecuzione di una semplice iniezione intramuscolare praticata nel braccio.
Chi è più a rischio per il tetano?
PIU' A RISCHIO GLI ANZIANI (E LE DONNE) In Italia la profilassi antitetanica è obbligatoria a partire dal 1963. Ciò significa che molti di coloro nati negli anni '50 o prima risultano «scoperti» e più esposti al rischio di ammalarsi in seguito al contatto con le spore del tetano.
Quali sono le ferite a rischio di tetano?
Le ferite a maggior rischio sono quelle caratterizzate da ampia devitalizzazione dei tessuti (dove c'è scarso apporto di sangue e quindi di ossigeno), le lesioni inquinate da terriccio o con ritenzione di corpi estranei (frammenti di legno o metallo).
Chi può fare l'antitetanica?
Vaccinazione adulti Alcune categorie di lavoratori devono sottoporsi per legge alla vaccinazione antitetanica. Si tratta di metalmeccanici, metallurgici, addetti all'edilizia, stradini, cantonieri, addetti alla nettezza urbana, addetti all'allevamento di bestiame.