Quando usare i bifosfonati?

Quando usare i bifosfonati?

Quando usare i bifosfonati?

I bifosfonati sono farmaci introdotti più di vent'anni fa come additivi nella pasta dentifricia per ridurre la carie dentaria. Vengono oggi usati per molte patologie dell'osso come ad esempio l'osteoporosi negli anziani, nonché per gli effetti di assottigliamento dell'osso dovuti a trattamenti con cortisone.

Quanto dura la terapia con bifosfonati?

Tutti i bifosfonati che sono stati approvati per il trattamento dell'osteoporosi hanno dimostrato la loro efficacia nella prevenzione delle fratture in studi di registrazione della durata da 3 a 4 anni.

Come curare l'osteoporosi senza bifosfonati?

Grazie alle potenzialità di Limfa® Therapy si è però aperta un'altra via: quella del trattamento non farmacologico, quindi una cura dell'osteoporosi senza i bifosfonati e senza i loro effetti collaterali. Ma sopratutto la possibilità di una rigenerazione dell'osso.

Quali sono i fattori di rischio per i legati alla terapia con bifosfonati nell osteoporosi?

I fattori di rischio riconosciuti con livello di prova forte sono l'uso di un farmaco inibitore del riassorbimento osseo, un intervento odontoiatrico invasivo (sostanzialmente l'estrazione), la patologia di base del paziente (neoplasia) e i farmaci concomitanti.

Quali sono i fattori di rischio per ogni legati alla terapia con bifosfonati nell osteoporosi?

I fattori di rischio riconosciuti con livello di prova forte sono l'uso di un farmaco inibitore del riassorbimento osseo, un intervento odontoiatrico invasivo (sostanzialmente l'estrazione), la patologia di base del paziente (neoplasia) e i farmaci concomitanti.

Quali sono i fattori di rischio per ONJ legati alla terapia con bifosfonati nell osteoporosi?

Emerge inoltre che sicuramente, tra i fattori di rischio maggiormente associati alla ONJ, vi sono gli interventi di chirurgia orale odontoiatrica (estrazioni, parodontologia, all'implantologia), ma anche condizioni di parodontite e paradontosi, ed in generale una scarsa igiene orale.

Cosa prendere al posto dei bifosfonati?

Un nuovo studio da poco pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism. evidenzia che per le donne in post-menopausa che hanno difficoltà di aderenza alla terapia con bifosfonati orali i medici dovrebbero prendere in considerazione come alternativa efficace l'anticorpo monoclonale denosumab.

Quali sono gli effetti collaterali dei bifosfonati?

  • Effetti Collaterali. Gli effetti collaterali indotti dai bifosfonati, e l'intensità con cui essi si manifestano, possono variare da paziente a paziente, sia in funzione del principio attivo che si decide di impiegare, sia in funzione della sensibilità di ciascun individuo nei confronti dello stesso farmaco.

Come vengono usati i bifosfonati nella menopausa?

  • I bifosfonati solitamente vengono usati dalle donne nel periodo della menopausa come prevenzione dell’osteoporosi e assunti sotto forma di compresse (una volta alla settimana), oppure di iniezioni intramuscolari (una volta al mese).

Come vengono utilizzati i bifosfonati per il trattamento dell'osteoporosi?

  • I bifosfonati vengono utilizzati per il trattamento dell'osteoporosi, dell'osteite deformante (malattia ossea di Paget), delle metastasi ossee (in presenza o meno d'ipercalcemia), del mieloma multiplo e di tutte le altre condizioni che possono indurre fragilità ossea.

Qual è l'assorbimento gastrointestinale dei bifosfonati?

  • L'assorbimento a livello gastrointestinale dei bifosfonati risente notevolmente dell'assunzione contemporanea di cibo (in particolare di alimenti contenenti calcio), per cui è consigliabile l'assunzione a stomaco vuoto assieme a 1 o 2 bicchieri d'acqua. Orientativamente, metà della dose assorbita viene escreta in forma immodificata nelle urine.

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