Cosa prevedeva l'art 18 dello Statuto dei Lavoratori?
Sommario
- Cosa prevedeva l'art 18 dello Statuto dei Lavoratori?
- Come è stato modificato l'articolo 18?
- Cosa cambia licenziamento?
- Quando un licenziamento è discriminatorio e quindi illegittimo?
- Come viene tutelato il licenziamento discriminatorio?
- Cosa spetta al lavoratore in caso di licenziamento?
- Quando il datore di lavoro può licenziarti?
- Quando il licenziamento è ritorsivo?
- Quando il licenziamento e inefficace?
Cosa prevedeva l'art 18 dello Statuto dei Lavoratori?
Il lavoratore ha diritto al risarcimento del danno subito per il licenziamento di cui sia stata accertata la inefficacia o l'invalidità a norma del comma precedente. In ogni caso, la misura del risarcimento non potrà essere inferiore a cinque mensilità di retribuzione, determinata secondo i criteri di cui all'art.
Come è stato modificato l'articolo 18?
L'art. 18 della Legge (Statuto dei Lavoratori) come modificato dalla legge 92/2012 di riforma del mercato del lavoro, disciplina il regime sanzionatorio da applicare nei casi di licenziamento illegittimo di un lavoratore assunto a tempo indeterminato prima del (data di entrata in vigore del d.
Cosa cambia licenziamento?
In mancanza di proroghe, dopo il 30 giugno le aziende potranno tornare a licenziare. Prevista una cassa integrazione 'low cost' fino al 31 dicembre 2021. ... In mancanza di novità, dal 1 luglio le imprese potranno attivare le procedure di licenziamento individuale e, per chi ha più di 15 dipendenti, collettivo.
Quando un licenziamento è discriminatorio e quindi illegittimo?
Il licenziamento ritorsivo o discriminatorio è nullo. ... Al contrario, nel caso di un licenziamento illegittimo perché sproporzionato o ingiustificato l'azienda può limitarsi a liquidare un risarcimento del danno al lavoratore.
Come viene tutelato il licenziamento discriminatorio?
Con decisione depositata il 2 aprile 2019 la Corte di Appello di Venezia ha specificato che in caso di licenziamento discriminatorio il bene tutelato è uno status, come la condizione di genitore, l'appartenenza al sindacato, la religione, il sesso, il genere, lo status di handicap, e che, in quanto tale, è elemento ...
Cosa spetta al lavoratore in caso di licenziamento?
Come riporta “La legge per tutti“: Al lavoratore spetta il tfr, cioè la liquidazione, che ammonta all'incirca ad una mensilità per ogni anno lavorato presso l'azienda; spettano poi i ratei delle mensilità aggiuntive (tredicesima e, se dovuta, quattordicesima), la liquidazione dei permessi e delle ferie non goduti e, se ...
Quando il datore di lavoro può licenziarti?
Il datore di lavoro può procedere a licenziare per motivi legati a crisi aziendale o ad un cambiamento nell'organizzazione del lavoro. Per esempio, in caso di calo nella produzione che mette in crisi l'azienda, il datore di lavoro, dimostrando di migliorare la situazione dell'azienda, può licenziare il lavoratore.
Quando il licenziamento è ritorsivo?
Il recesso del datore di lavoro dal rapporto di lavoro costituisce una ritorsione quando viene adottato a causa dell'esercizio legittimo di un diritto da parte di un lavoratore. ... Di tutta risposta, il datore di lavoro ti ha licenziato, adducendo un motivo pretestuoso.
Quando il licenziamento e inefficace?
Il licenziamento è inefficace quando l'intimazione avviene in forma orale (cioè senza atto scritto) o senza il rispetto della procedura o della forma prescritta dalla legge.